01 dicembre 2009

Rimedi Naturali - Tea time

tè La pianta del tè, la Camellia sinensis, è un sempreverde originario dell'Asia, in particolare della Birmania, Cina, Ceylon, India, Giappone, dove è conosciuta fin dai tempi più remoti. Quando sia cominciata la sua storia non si sa esattamente, ma da oltre 5.000 anni i popoli dei paesi d'origine ne sfruttano le proprietà. In Europa, il tè come bevanda fu introdotto dalla Compagnia Olandese delle Indie all'inizio del 1600.
Le piante possono raggiungere 10 m di altezza, ma nelle piantagioni vengono tagliate attorno al metro, metro e mezzo per favorire la raccolta delle foglie che successivamente vengono lavorate in modi diversi per ottenere quella deliziosa bevanda nota come té.
Il té contiene importanti principi attivi, tra cui ricordiamo le saponine, i tannnini, la teofilina, la catechina (potente antiossidante) ed ha diverse proprietà: stimolante del sistema nervoso, calmante dello stomaco e dell'intestino, ha effetto germicida sui bacilli del colon e sugli stafilococchi, regola la respirazione, la circolazione del sangue, attenua la contrazione del tratto bronchiale, diuretico e anticellulitico, antiemorragico, antisettico, antiossidante, secondo recenti studi previene il cancro al polmone. Inoltre è ricco di vitamine e minerali come lo zinco, che rafforza il sistema immunitario, il manganese, che coadiuva il metabolismo dei grassi, il potassio, utile nella trasmissione degli impulsi nervosi, il fluoro, per le ossa e i denti, e poi ferro, calcio e stronzio.
Non è una novità che da qualche anno alcuni componenti del tè verde sono stati inseriti in prodotti cosmetici antirughe e nei prodotti solari.

Il Tè verde
Non é fermentato, ed è proprio perché le foglie non vengono sottoposte a tale procedimento che conservano il loro colore verde, producendo un infuso chiaro e profumato. Il metodo tradizionale di lavorazione prevede che le foglie siano disposte su dei vassoi di bambù e poi esposte al sole per qualche ora. Successivamente viene loro somministrato calore, generalmente in grossi recipienti posti sul fuoco o, come in Giappone, attraverso il vapore che in pochi minuti farà evaporare la maggior parte dell’acqua contenuta nelle foglie. Le foglie riscaldate vengono poi piegate per favorire l’eliminazione dei residui d’acqua e piegate in base alla varietà.

Il Tè nero
Per ottenere il tè nero, le foglie devono fermentare. Dopo l’essiccazione, le foglie vengono arrotolate e sparse in stanze di fermentazione. In questo clima caldo-umido le foglie subiscono dei processi biochimici. Il tannino si scioglie e si formano oli eterici e le foglie prendono il tipico colore del tè nero. Poi vengono ancora essiccate ed eventualmente aromatizzate. È prodotto principalmente in India e nei paesi africani per accontentare il gusto occidentale che richiede tè forti e ricchi di teina, capaci di sostituire egregiamente il caffè. Ma anche la Cina produce ottimi tè neri specialmente nello Yunnan e nel Fujian, patria del tè affumicato. Il tè nero sembra combatta efficacemente l'obesità.

Tè bianco
E' uno dei tè cinesi più preziosi e ricercati, alcuni tipi di Yin Zhen (Aghi d'argento) sono costosissimi e vengono raccolti esclusivamente in determinati giorni dell'anno. Si differenzia dagli altri tè per il tipo di lavorazione cui le foglie vengono sottoposte, si raccolgono i germogli prima che si schiudano e poi li si lascia appassire e essiccare, senza sottoporli a calore diretto. ll risultato è costituito da foglie che assumono un caratteristico colore argenteo e danno un infuso molto chiaro e delicato. Oggetto di studio da parte di ricercatori americani, con risultati ancora in fase sperimentale, è stato confermato il suo potere di bloccare il deterioramento del Dna. Sembra rafforzi il sistema immunitario e stimoli il metabolismo dei carboidrati (dovrebbe essere dimagrante), infondendo energia al cervello. Tra l'altro dovrebbe aiutare a prevenire la carie, proteggendo da virus e batteri. Contiene vitamina K che aiuta la coagulazione e la cicatrizzazione, la vitamina H mantiene elastici i tessuti ed ha effetto anti età. Più o meno le caratteristiche dell'altro tè, solo più accentuate. Secondo la tradizione, nella dinastia Song era considerato la bevanda dell'immortalità.

Tè giallo
Estremamente raro, è un tè non fermentato e deve il suo nome, come si può facilmente immaginare, al colore dell’infuso che produce. Anche le foglie sono gialle, ma non è il loro colore naturale: diventano gialle per effetto del processo di cottura a fiamma viva, detto anche di "uccisione del verde". Il tè giallo più famoso è il Chun Shan Yin Chin le cui foglie restano in verticale durante l’infusione, alcune galleggiano in superficie, catturando le bollicine d’aria, altre rimangono in fondo alla tazza, ma tutte sempre in posizione straordinariamente verticale. Secondo un’antica credenza giapponese, le foglie di tè che restano verticali portano fortuna.

Tè rosso (Tè Pu-erh)
Il Té rosso o Tè dei Masai viene coltivato in Sudafrica e si ottiene tramite la fermentazione delle foglie a forma di aghi che vengono prima essiccate, poi tenute in un luogo molto umido, spesso in cave, che gli infondono un particolare aroma di terra. Questa maturazione nelle cave può durare fino a 20 anni. Il suo infuso rosso-marrone ricorda l’alba in Sudafrica, è privo di teina/caffeina quindi adatto per ogni età e può essere bevuto in grandi quantità.

Bellezza quotidiana
Vero elisir di lunga vita, il tè, soprattutto quello verde, trova impiego anche in cosmesi, in profumi, creme, unguenti e lozioni dalle ricette di origine antica. Ispirandosi alle antiche consuetudini d’Oriente é possibile preparare in casa un infuso di tè verde per tonificare la pelle del viso. Lavarsi il viso con il tè rimasto nella teiera dopo aver consumato l’infusione deterge la pelle e combatte i foruncoli e gli esantemi lievi.

Un potente dentifricio naturale, il suo contenuto di fluoro è pari a quello del fabbisogno di un adulto per la protezione dello smalto dei denti e la buona salute del cavo orale. Non a caso tra le prescrizioni tradizionali della fitoterapia cinese c’è quella di “sciacquare la bocca con il tè e masticarne le foglie”.

L’infuso del tè verde era noto già nell’Ottocento, tra le dame occidentali, come innocua tintura per i capelli mentre quello di tè nero per alleviare il bruciore degli occhi.

Tra le popolazioni australiane, è diffuso l’olio essenziale di tè verde, utilizzato con un’accurata diluizione in acqua, come antisettico nella cura dell’acne; mentre qualche goccia, frizionata sul cuoio capelluto, combatte la forfora. Senza ricorrere agli oli essenziali, nella tradizione cinese i capelli, dopo essere stati lavati normalmente, vengono risciacquati con tè a forte concentrazione per essere resi più soffici e lucenti.

Un’altra applicazione delle foglie di tè per uso esterno, derivata sempre dai consigli della millenaria saggezza cinese, sono i pediluvi quotidiani nel tè forte quale rimedio efficace nella cura delle micosi resistenti.

Curiosità
Per scacciare le zanzare bruciate delle foglie di té un’ora prima di andare a letto. Mettete in camera un piccolo vassoio metallico pieno di foglie di tè che, bruciando lentamente, scacceranno con il loro aroma le inopportune visitatrici.

Le foglie di tè, dopo essere state utilizzate per l’infusione, possono essere usate come efficace concime naturale sia per le piante da fiore poste in vaso, sia per quelle direttamente coltivate nel terreno, per il loro alto contenuto di carboidrati.

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