Porre 50 g di radice di altea* (vedi la descrizione) in 500 g di acqua fredda, mettere sul fuoco e fare bollire per 10 minuti. Spegnere e lasciare intiepidire. Immergere le mani nel decotto ancora tiepido, non filtrato; dopo 20-30 minuti togliere le mani e asciugarle con un panno massaggiandole leggermente; per favorire la cicatrizzazione delle screpolature spalmare con olio di iperico.
L’ALTEA (Althaea officinalis), conosciuta anche con i nomi di “malvaccione”, “malvavischio” e “bismalva”, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Malvacee. Originaria delle zone umide europee, dalla Norvegia alla Spagna, e di quelle temperate dell’Asia settentrionale e occidentale, l’altea predilige terreni soleggiati, umidi e salini, in prossimità di paludi d’acqua salata, di estuari o del mare. Alta fino a 150 cm, ha una radice spessa, lunga, a fittone. Le foglie, grigio-verde, sono ricoperte da una folta peluria morbida. I fiori, bianchi o rosa, a 5 petali e con stami violetti, compaiono da primavera a tarda estate.
0 commenti:
Posta un commento